Argomento dell’articolo di ottobre è stato l’importanza di offrire al bambino un oggetto isolando, inizialmente, una proprietà.
A questo, si devono aggiungere altre caratteristiche, comuni a tutti gli oggetti, anche a quelli ideati e costruiti dall’insegnante/genitore, che sono:
- Il controllo dell’errore
- L’estetica
- L’attività
- I limiti
” Ciò che muove il bambino all’attività è un impulso interiore primitivo, quasi un vago senso di fame interna, ed è la soddisfazione di questa fame che lo conduce a poco a poco ad un complesso e ripetuto esercizio dell’intelligenza nel comparare, giudicare, decidere un atto, correggere un errore. ”
Il controllo dell’errore
Dobbiamo cercare di presentare al bambino oggetti che contengano il controllo materiale dell’errore. Esso, guida e accompagna gli esercizi del bambino con:
- il ragionamento;
- l’analisi del procedimento;
- l’attenzione rivolta all’esattezza;
- la capacità di distinguere le piccole differenze;
- prepara e rende consapevole il bambino a controllare l’errore, anche quando questo non è più materiale, o evidente, ossia permette l’autocorrezione e, quindi, l’autonomia.
(nel Metodo Montessori esempi di materiali che permettono il controllo dell’errore sono: Incastri solidi; Serie dei tre blocchi; Telai delle allacciature)
Un esempio è anche il materiale che ho creato e inserito nel libro “Album Matematica 1”.
(Questo tipo di Materiale lo uso spesso con i bambini in assenza del Materiale originario, tenendo opportunamente conto, sempre, dei principi pedagogici di M. Montessori)
I Fuselli per la numerazione da 0 a 9
L’estetica
Altra caratteristica degli oggetti è di essere attraenti.
Il colore, l’armonia delle forme, la lucentezza devono essere curate, sono tutti inviti ad essere utilizzati.
Esempi di materiali Montessori:
- Telai delle allacciature
- Cubi rosa
- Spolette dei colori
- Lettere blu e rosse dell’alfabeto grande
Così, il bambino, sceglie il materiale che, in quel momento, corrisponde al suo interesse e al bisogno di azione.
Esempio di Spolette dei colori primari che si possono creare con il fai-da-te: incolliamo sul cartoncino bianco (cm 5×8) il cartoncino colorato (cm 5×5)
Altro esempio di materiale creato e inserito nel libro “Album Linguaggio 1_Introduzione al Linguaggio” : lettere mobili rosse e blu dell’alfabeto grande, nella doppia versione corsivo/stampato
L’attività
Il materiale di sviluppo deve prestarsi all’attività del bambino.
La possibilità di mantenere con interesse la sua attenzione non dipende tanto dalla “qualità” di un materiale e/o di un oggetto, quanto dall’opportunità che offre di agire, di lavorare ed esercitarsi attraverso l’attività e il movimento.
Un giocattolo, un racconto, possono essere bellissimi e richiamare l’interesse del bambino, ma se il bambino deve soltanto “vedere”, “ascoltare” o “toccare” un oggetto, quell’interesse sarà superficiale, passando da una cosa all’altra.
Bisogna che ci siano, ad esempio, piccoli oggetti da spostare, usare, riportare al loro posto: ciò che rende interessante una cosa, non basta che sia interessante in se stessa, ma occorre che favorisca l’attività motoria del bambino.
I limiti
Infine, un altro principio comune a tutti i “materiali” costruiti per l’educazione è che siano limitati in quantità.
Il bambino ha bisogno di ordinare il caos di informazioni e percezioni sensoriali che giungono dall’ambiente che lo circonda: ha bisogno di una strada, limitata e diretta, che lo conduce verso uno scopo. E, allora, egli è interessato a quegli oggetti, limitati e diretti allo scopo, che ordinano il caos, chiariscono la mente e guidano nelle ricerche.
È, dunque, importante selezionare il materiale, che suscita interesse nel bambino, i quel determinato periodo di sviluppo!
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