Esercizi con il Materiale Sensoriale: Educare il senso tattile (parte I)

ludovica-capozzi-quaderni-6-11-Educare il senso tattile (parte I)
ludovica-capozzi-quaderni-6-11-Educare il senso tattile (parte I)

Con il “tatto” si percepiscono, dell’oggetto, solo le qualità superficiali del liscio e del ruvido. Riconoscere la forma di un oggetto, toccandolo tutto intorno, non è esercitare solo il senso tattile. Quando la mano (e il braccio) si muovono intorno a un oggetto, viene aggiunta, a quella tattile, la percezione del movimento compiuto. Questa percezione si attribuisce a un senso speciale (un sesto senso): il “senso muscolare”, che permette di depositare le informazioni, in una memoria muscolare” o memoria dei movimenti.

“Il bambino è un corpo che cresce e un’anima che si svolge.”

Ci possiamo muovere senza toccare nulla, ricordando solo il movimento compiuto, nella sua direzione e nei suoi confini (conseguenza di sensazioni muscolari); ma, quando ci muoviamo, toccando, si uniscono insieme due sensazioni: tattile e muscolare determinando il “senso stereognostico”, chiamato così dagli psicologi, ossia il riconoscimento degli oggetti attraverso il senso tattile e quello muscolare.
In questo caso, non si fa riferimento solo alla percezione del movimento compiuto, ma alla “conoscenza” di un oggetto.

Questa conoscenza può integrare quella visiva, dando una esattezza più concreta alla percezione dell’oggetto: tanto più nei bambini piccoli, che mostrano più sicurezza nel riconoscere un oggetto e più facilità a ricordarlo quando lo toccano, che non quando lo vedono. I bambini “toccano tutto” ciò che vedono, assumendo la doppia immagine (visiva e muscolare) delle differenti e innumerevoli cose che incontrano nell’ambiente.

“Toccare tutto”, non è verificare ciò che vedono, ma è l’espressione di una sensibilità muscolare nel periodo in cui si fissa la coordinazione dei movimenti; è esercitare il movimento in se stesso e di costruire quell’edificio fisiologico che è la coordinazione dei movimenti, necessario a preparare gli organi della ”espressione”.

Tutti gli esercizi sensoriali sono accompagnati da “movimenti” proprio per dimostrare come, già durante il periodo infantile, la “sensibilità muscolare” abbia una funzione fondamentale.
Per questo motivo, il senso stereognostico, è stato utilizzato nel metodo Montessori per ciò che riguarda le manifestazioni espressive (disegno, scrittura, ecc…), per quanto sia utile anche alle conoscenze successive a questa fase, ossia nella scuola primaria; e, assumendo un valore molto importante, viene curato il suo sviluppo sin dal periodo formativo dell’infanzia.

*memoria muscolare
Oggi, questo tipo di memoria, viene chiamata “memoria procedurale”
(la memoria procedurale è un tipo di memoria a lungo termine che implica come eseguire diverse azioni e abilità. Essenzialmente, è il ricordo di come fare alcune cose e, quindi, abbiamo ancora un’intuizione che ha trovato basi scientifiche).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Quaderni6-11

 

ludovica-capozzi-quaderni-6-11-Educare il senso tattile (parte I)
error: Content is protected !!