I blocchi

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La serie dei blocchi è costituita da tre tipi di materiali che, come per gli incastri solidi, ha lo scopo della distinzione visiva delle dimensioni, e si differenziano secondo queste ultime: le Aste rosse delle lunghezze per una dimensione; i Prismi per due dimensioni; i cubi della la Torre rosa per tutte e tre le dimensioni.

ASTE ROSSE DELLE LUNGHEZZE
Costituito da 10 aste di legno rosse; variano in lunghezza, che aumenta progressivamente (altezza e larghezza non variano). Lavorare con questo materiale comporta, da parte del bambino, il movimento di tutto il corpo: egli deve andare avanti e indietro per trasportare queste aste e metterle vicine, in ordine di lunghezza. Disposte, si disfano, si mescolano e si ricostruisce tante volte quante il bambino ne abbia voglia.

È necessario che l’insegnante guidi il bambino, senza lasciargli sentire troppo la sua presenza, così che possa sempre essere pronto a fornire l’aiuto desiderato, ma senza mai essere l’ostacolo tra il bambino e la sua esperienza”.

Maria Montessori

PRISMI
Composto da 10 prismi di colore marrone, che si differenziano, tra loro, in due dimensioni: altezza e larghezza, la loro lunghezza resta invariata.
Anche con questo materiale si può svolgere un esercizio analogo a quello precedente, ossia, porre uno accanto all’altro i prismi.

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TORRE ROSA
Composta da 10 cubi rosa, si differenziano tra loro per le tre dimensioni: altezza, lunghezza e larghezza. Un primo utilizzo del materiale è quello di costruire, appunto, una torre. Terminato il lavoro, il bambino, la smonta – cominciando dal cubo più piccolo – e, poi, la rimonta.

Con questo materiale scoperte e riconosciute le dimensioni di: lungo-corto / grosso-fino / grande-piccolo.

Si possono combinare anche due materiali in contemporanea, oppure, realizzare combinazioni più complesse, con i tre materiali insieme. Si costruiscono così, molte variabili di utilizzo degli stessi.

 

ludovica-capozzi-quaderni-6-11-Educare il senso tattile (parte II)

Anche i blocchi, come è stato già descritto nell’articolo di Luglio – Incastri solidi -, hanno uno scopo indiretto: preparare la mano che scrive alla fermezza e alla stabilità, a mantenere correttamente lo strumento di scrittura. In Album Linguaggio 1 – Introduzione al linguaggio viene menzionato a proposito della preparazione della mano.

Il bambino, dapprima, deve superare alcune difficoltà tecnico-motorie e va aiutato, con esperienze sensoriali, a conquistare i prerequisiti necessari per affrontare l’apprendimento della scrittura!

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