Il bambino e l’educazione sensoriale

Fino ai 6 anni, per il bambino, l’esperienza sensoriale ha un ruolo decisivo e fondamentale per il suo sviluppo futuro. Questo è un periodo di importanti trasformazioni fisiche, psichiche, cognitive e affettive. I sensi (vista – udito – olfatto – gusto – tatto) sono il suo punto di contatto con l’ambiente che lo circonda.
La mente, stimolata all’osservazione e all’interazione con esso, acquisisce l’uso dei sensi e, questi, diventano sempre più raffinati e precisi e aprono la via alla conoscenza. Così, il Bambino, è stimolato e interessato, anche creativamente.
In questo periodo, bisogna prestare attenzione all’ambiente e offrire ad egli molte e differenti esperienze, dargli l’opportunità di scegliere, agire e combinarle: offrire al bambino, senza imporre! Libero di scegliere, in un ambiente preparato, è sicuramente aiutato nel suo sviluppo.

come un lume che fa vedere più cose e più particolari che al buio non si potrebbero vedere

Maria Montessori

La MANO, organo dell’intelligenza, è strumento fondamentale per la conoscenza, è la parte visibile del cervello in azione, consente all’intelligenza di manifestarsi entrando in contatto con l’ambiente. Manipolare, dunque, significa costruire e strutturare la mente. In questo senso, il movimento della mano è il risultato di un principio psichico che la guida, che le dà una direzione e che le dice cosa deve eseguire. La mano e la sua azione sono l’intelligenza messa alla prova, l’osservazione verificata nei fatti, il prodotto di qualcosa che è visto nell’ambiente e il desiderio e la curiosità di imitarlo, esplorarlo, conoscerlo.
Ciò avviene attraverso il MATERIALE, sensoriale e di sviluppo, che deve suscitare interesse e creatività, dando la possibilità di giungere, anche, a soluzioni inaspettate. Con esso il bambino, acquisisce l’abilità nei movimenti della mano e percepisce gli stimoli sensoriali dell’ambiente. È, dunque, una “guida” per i sensi (colori – suoni – rumori – forme – dimensioni – pesi – percezioni tattili – odori – sapori) e una “chiave” per esplorare l’ambiente, come un lume che fa vedere più cose e più particolari che al buio non si potrebbero vedere(M. Montessori).

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SENSORIALE, perché permette di mettere ordine e chiarezza alle esperienza sensoriali che il Bambino “assorbe”, sperimenta, quotidianamente, nell’interazione con l’ambiente, da 0 a 3 anni. SVILUPPO, ossia favorisce, stimola un’azione attiva; sviluppa le sue potenzialità, man mano che cresce. Il Materiale strutturato, gli permette di rendersi conto come opera, pensa, formula ipotesi e congetture; come classifica, risolve problemi e modifica le sue rappresentazioni mentali.
Una caratteristica del Materiale è l’isolamento di una qualità, ciò consente:

  • di non fare confusione nel caos percettivo che un materiale può contenere nei suoi attributi;
  • di focalizzare e arrivare alla comprensione del concetto.

Nella Lezione, aiutiamo il Bambino, isolando l’attributo di interesse, separandolo dagli altri che lo potrebbero confondere. In questo modo, gli permettiamo di “vedere” l’errore e correggerlo. Questo procedere, rappresenta una facilitazione per la comprensione e un processo interiore di autocostruzione dell’apprendimento.
“Questo procedimento riesce a dare una grande chiarezza nel differenziare le cose: la chiarezza pone le basi dell’interesse nel <<distinguere>>” (M. Montessori).

NOTA
Nel testo viene indicato il termine bambino solo nell’accezione maschile, per rendere la lettura fluida. Tuttavia, il riferimento è sempre all’identità sia maschile che femminile.

(Ludovica Capozzi, Album Matematica 1_Percorso di ispirazione Montessoriana, Independently published, 2020)

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